Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa 2014-2015

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114_PROVINCIA DI TERNI CONTRATTI DI PAESAGGIO E DI FIUME NELLA PROVINCIA DI TERNI
Localizzazione: Comuni di Avigliano Umbro, Acquasparta, Montecastrilli, San Gemini, Narni




La provincia di Terni ha elaborato un Piano Territoriale di Coordinamento (PTCP, 2000), in cui si sono predisposte ampie basi conoscitive, regolamentari e propositive necessarie a sviluppare esperienze e concrete azioni paesistiche sull’intero territorio provinciale.
Il progetto riguarda le seguenti tematiche:
La riqualificazione di aree abbandonate o degradate;
La valorizzazione paesaggistica, naturalistica, urbana;
La diffusione, sensibilizzazione e conoscenza dei valori paesaggistici;
In questa direzione operano strumenti di apprendimento e progetti innovativi come il Contratto di Paesaggio e il Contratto di Fiume i cui risultati possono essere opportunamente raccolti e armonizzati all’interno dei tradizionali strumenti di governo e intervento ed il cui obiettivo generale è l’avvio di un processo dinamico e aperto di interpretazione, conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale da parte delle comunità locali. In funzione delle specificità dei territori e della cultura locale, che ha portato alla costituzione e alla progettazione attuativa, si è così arrivati alla realizzazione partecipata e alla organizzazione e gestione di questi contratti. Motori del processo sono stati i Laboratori del Paesaggio e di Fiume con il coinvolgimento volontario e la responsabilizzazione di tutti i soggetti portatori di interessi, residenti e non, all'interno del territorio dei Comuni, nella definizione del quadro conoscitivo, delle strategie, degli obiettivi specifici e delle linee di azione per la riqualificazione paesaggistica, economica e turistica. Lo sviluppo di alcuni Progetti nati dai Laboratori ha promosso relazioni culturali, ambientali ed economiche tra gli insediamenti abitativi, turistici e produttivi e tra i soggetti coinvolti.
Un intervento ad es. è stato il recupero e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico "minore" legato alla cultura locale lungo itinerari di riscoperta del paesaggio già proposto dai Laboratori (come la pulizia e la segnalazione della fontana vecchia di Configni).

Rispondenza ai criteri del premio:

Sviluppo sostenibile
Il progetto ha operato a seguito di un intenso e strutturato coinvolgimento dal basso sia attraverso azioni dirette che indirette a favore dello sviluppo sostenibile dei territori; in particolare ha lavorato per:

Esemplarità
Attraverso il progetto è stata messa a punto un'efficace metodologia partecipativa (coinvolgimento, animazione territoriale, sinergie tra saperi tecnici e saperi locali e tra diversi soggetti), già recepita e integrata nelle linee guida della Carta Europea del Paesaggio ed  elaborata a livello transnazionale nel progetto Modeland
Partecipazione pubblica
Il Documento di contratto, nella sua stesura definitiva, è frutto del lavoro di sintesi ed elaborazione da parte del coordinamento dei laboratori. Precedentemente alla stesura dei contratti, in una fase intermedia del percorso, alcune delle amministrazioni coinvolte hanno volontariamente richiesto la firma di un protocollo di intesa che sancisse puntualmente, a seguito degli entusiasmanti esiti del percorso, il proprio pieno sostegno al progetto. Oltre a configurarsi come strumento attuativo degli indirizzi del PTCP di Terni e di altri programmi e progetti territoriali in via di definizione, i Contratti di Paesaggio possono utilmente essere recepiti anche all'interno di tradizionali strumenti di governo del territorio.
Sensibilizzazione
Gli Osservatori della Provincia di Terni (Laboratori del Paesaggio e di Fiume) sono stati il cuore pulsante della sensibilizzazione, del coinvolgimento e dell'attivazione delle persone al tema della conoscenza, tutela e valorizzazione del proprio paesaggio, quale ambiente di vita. Gli strumenti operativi messi in campo a tale scopo sono stati molteplici: seminari interattivi e un ciclo di incontri tecnici finalizzati ad attivare da un lato una partecipazione, dall'altro una partecipazione istituzionale multilivello (tra diversi Enti) per arrivare poi attraverso la partecipazione dei Laboratori di Paesaggio ad una partecipazione pubblica diffusa.



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